La pasta lunga nel menù matrimoniale tra consigli e proposte

A noi italiani il primo piatto piace sempre tanto ed è per questo che amiamo trovare la pasta lunga nel menù matrimoniale. Alimento antichissimo, tracce storiche fanno risalire la pasta, impasto di farina di cereali e acqua, intorno al 1000 a.C.

Una presenza che riempie il banchetto nuziale di gusto e piacere. Un po’ di storia

Ai tempi dei tempi greci ed etruschi già preparavano questo alimento e in seguito, nel 200 d.C. Apicio ne parla nel “De re coquinaria libri”. C’è stato un periodo in cui tale presenza nell’area mediterranea fu attribuita al ritorno di Marco Polo dalla Cina, nel 1295.

Ma ancora prima c’è l’esperienza storica di Trabia, in Sicilia, dove nacquero i maccheroni e ancora oggi prosegue una tradizione unica. Nei secoli, Campania, Puglia, Toscana e Liguria hanno sviluppato produzioni, prima artigianali e poi industriali, di grande spessore.

Con le altre regioni che insieme a queste hanno fatto a gara nel trovare condimenti e abbinamenti sempre migliori con i loro prodotti tipici. Una rapidissima panoramica, che illustra il legame trimillenario dell’Italia con la pasta lascia il posto al trattamento della pasta lunga nel menù di matrimonio.

Come preparare la migliore pasta per la tavola allegra di matrimonio

La pasta si divide in asciutta o bagnata, e la prima in lunga o corta. Fermo restando che la nostra missione è la soddisfazione dei clienti, suggeriamo sempre la scelta più consuetudinaria della pasta lunga. Quanti tipi di pasta lunga esistono? Tanti ma quelli più diffusi e apprezzati, anche per le nozze, possono trovarsi nella seguente lista dove altro importante fattore è la preparazione artigianale.

Elenchiamo quindi: fettuccine, tagliatelle, pici (o pichi), tonnarelli (o spaghetti alla chitarra), cordelle o cordicelle, linguine, stringozzi (o strangozzi). Si sente la presenza di formati regionali di territori circostanti il Lazio, ma in fatto di cucina è un piacere essere gustosamente invasi, no? Spaghetti e bucatini non godono di grande nel ricevimento di nozze, ma noi non li sconsigliamo anzi assecondiamo eventuali scelte, a noi graditissime.

Per il matrimonio di solito si usa proporre due soluzioni di primi scelte tra tre tipi di possibilità: pasta asciutta, ripiena e riso. E i due scelti, nel menù di mare o in quello di terra, vengono ordinati tra loro in un crescendo di gusti e sapori.

Approfondiamo le differenze e le opportunità di scelta

I diversi formati elencati presentano caratteristiche di consistenza, gusto e tattilità superficiale (texture liscia o gradatamente ruvida) che ne orientano l’abbinamento con il condimento. Negli ultimi anni s’è andato sempre di più affermando l’impiattamento a torretta che è facilitato da condimenti più densi.

Nella scelta dei primi, per la temperatura di servizio va calcolata anche la distanza che i camerieri percorrono tra cucina e sala. Una regola di eleganza, non scritta ma spesso osservata, è di non stupire gli invitati con piatti elaboratissimi ma gratificarli con proposte di qualità.

Per questo consigliamo una pasta lunga nel menù di matrimonio seguita da un riso o da una pasta ripiena come doppio primo.

Competenza, esperienza e passione hanno disegnato negli anni lo stile della nostra cucina espressa che tratta ogni evento in modo speciale e irripetibile. Creiamo anche così atmosfere con un servizio discreto e curando i dettagli di ogni tipo. Perché la soddisfazione dei nostri clienti e dei loro invitati è l’obiettivo più importante che ci guida.

Contattaci subito al 388 7617243 per trovare la risposta alle tue domande, parlare di menù e prenotare i sopralluoghi nelle location.

Ti aspettiamo con simpatia.

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A cura de il NETWORK | testo Andrea Franchini  | foto Ezio Bocci

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